
Il sindaco Luigi Brugnaro ha firmato un decreto che approva il progetto esecutivo per cui la Città metropolitana avvierà dal prossimo autunno una serie di interventi di manutenzione straordinaria che riguarderanno la sede storica di Palazzo Corner della Ca’ Granda che si affaccia sul Canal Grande.
I lavori previsti saranno dedicati alla realizzazione di impianti e sistemi antincendio per consentire l'ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), oltre al consolidamento di un tratto della scala cinquecentesca in pietra del 4 piano. Un investimento di quasi 500mila euro a cui si aggiungono i 150mila spesi per l’adeguamento tecnologico della sala consiglio concluso nei mesi scorsi e che consente, oggi, la trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio metropolitano e della Conferenza dei Sindaci oltre all’utilizzo della sala per convegni e presentazioni con collegamenti da remoto.
Attualmente il complesso storico oltre ad essere la sede della Città metropolitana di Venezia ospita circa 50/60 dipendenti della Prefettura e lo stesso Prefetto con gli spazi di rappresentanza.
Le opere impiantistiche ed edili in programma dal prossimo settembre permetteranno di mettere in sicurezza l'edificio realizzato nel XVI sec. dal Sansovino per la famiglia Cornaro.
Ca’ Corner detta la Ca’ Granda eÌ uno dei piuÌ celebri e importanti palazzi veneziani del Cinquecento affacciati sul Canal Grande. Il palazzo venne edificato nelle attuali forme, dopo il devastante incendio che distrusse nel 1532 il precedente edificio, dai nipoti di Caterina Cornaro/Corner, che fu regina di Cipro e il cui rientro a Venezia dopo l’abdicazione viene ancora oggi celebrato in occasione della Regata Storica che si svolge ogni anno la prima domenica di settembre.
Per poco meno di trecento anni il palazzo, diviso in almeno tre appartamenti (quello del mezzanino sopra il piano terra e quelli dei due piani nobili), continuoÌ a essere abitato dai Corner detti per questo “dalla Ca’ Granda”, poichè era il più alto palazzo sul Canal Grande, o “di San Maurizio”, dal nome della chiesa parrocchiale. Ne detennero il possesso anche dopo la caduta della Serenissima, fino agli inizi della seconda dominazione austriaca, proprio nel momento in cui stava estinguendosi tale ramo dei Corner. Rimase, infatti, in loro proprietà fino al 1817, quando venne acquistato dal Demanio austriaco. Con l’avvento del Regno d’Italia (1866) il Palazzo passoÌ in proprietaÌ alla Provincia di Venezia, divenendo sede anche della Prefettura.
Il palazzo e i principali spazi sono oggi utilizzati dagli uffici della CittaÌ metropolitana e dalla Prefettura.