Mercoledì 19 febbraio al Centro servizi della Provincia a Mestre la presidente Francesca Zaccariotto e l’assessore provinciale ai Trasporti Giacomo Grandolfo hanno incontrato i rappresentanti degli enti e delle associazioni responsabili del trasporto e del traffico acqueo locale nella Laguna di Venezia, in vista del rinnovo del regolamento provinciale relativo a questa tipologia di trasporti. Il decreto legislativo n. 422/1997 ha infatti conferito alla Provincia di Venezia il compito di coordinare la regolamentazione del trasporto e del traffico acqueo locale nella Laguna di Venezia. Il regolamento in vigore risale al 1998, ma nel frattempo sono intervenute diverse modifiche legislative, e sono cambiate le esigenze del settore. Scopo dell’incontro è stato quindi raccogliere indicazioni, suggerimenti e proposte che saranno successivamente valutate in sede di conferenza dei servizi.
Presidente Francesca Zaccariotto: «Ho apprezzato la significativa partecipazione delle categorie e degli enti che sono coinvolti nel settore del trasporto acqueo a questo incontro da noi convocato. Vuol dire che il metodo della condivisione adottato sta portando buoni risultati. La Provincia è un ente che rappresenta un’area vasta, e il traffico acqueo riguarda Venezia e tutta la gronda lagunare. Il nostro ruolo di coordinamento in questo caso assume dunque un’importanza fondamentale, perché la questione in gioco è delicata e complessa, gli interessi molteplici – ad esempio quelli dell’ambiente, della sicurezza da garantire agli operatori e agli utenti, le implicazioni economiche e quelle normative - ed è quindi necessario mettere insieme più soggetti per trovare le soluzioni migliori e condivise».
Assessore Giacomo Grandolfo: «Il lavoro che stiamo facendo rappresenta una sfida importante, siamo chiamati soprattutto a ricercare soluzioni attese da anni. Le tematiche sono molte e coinvolgono interessi a volte contrastanti nel territorio della laguna di Venezia nel suo complesso. Trasporto merci, trasporto persone o trasporto pubblico: ogni settore deve tener conto di un obiettivo che è quello della salvaguardia del contesto lagunare e storico. Non potevamo quindi non coinvolgere chi vive ogni giorno il territorio e lo conosce bene in tutti i suoi aspetti. Abbiamo ritenuto di aprire questo tavolo a tutti senza filtri né condizionamenti. A breve ci ritroveremo con i rappresentanti delle categorie attorno ad un tavolo più ristretto avendo già in mano le osservazioni e le proposte, per poter poi far passare il regolamento in ogni ambito previsto dalla legge, e quindi anche in consiglio provinciale».
Il “Regolamento per il coordinamento della navigazione locale nella laguna veneta”, che nella versione attuale è composto da 73 articoli, si ispira ai principi della sicurezza della navigazione, della salvaguardia delle città di Venezia e Chioggia e degli insediamenti insulari, della protezione dell’ambiente lagunare dall’inquinamento idrodinamico, acustico, delle acque e dell’aria, nonché del risparmio energetico e dell’equilibrio idraulico e morfologico. Tra gli scopi principali: coordinare il trasporto locale con le attività relative al traffico acqueo nell’intero ambito lagunare; favorire la navigazione delle unità a remi, a vela e a motore secondo criteri di compatibilità tra le esigenze della mobilità e della salvaguardia degli ambienti urbani e lagunari dagli effetti negativi del traffico; prevenire l’inquinamento atmosferico, acqueo, acustico e idrodinamico; dare priorità ai fini della circolazione, in ragione della funzione svolta, ai traffici nel seguente ordine: servizi di emergenza e pronto intervento durante l’esercizio della propria funzione, trasporto pubblico di linea, servizi pubblici locali di raccolta, trasporto dei rifiuti solidi, servizio postale, trasporto di cose per conto di terzi, trasporto pubblico di persone non di linea, trasporto in conto proprio e ad uso privato, diporto a vela e a motore.