La presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ha partecipato lunedì 11 novembre in Provincia a Mestre alla Giornata Nazionale della legalità organizzata da Confcommercio - Imprese per l’Italia, che ha aperto con un saluto.
Presenti il vicepresidente Mario Dalla Tor, gli assessori alle Attività Produttive Lucio Gianni, all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia, all’Istruzione Claudio Tessari, al lavoro Paolino D’Anna, al turismo Giorgia Andreuzza all’edilizia Giacomo Gasparotto, presente anche in qualità di sindaco di Gruaro. Presenti in sala anche il Questore Vincenzo Roca, il comandante della Guardia di Finanza di Venezia Marcello Ravaioli, il colonnello dei carabinieri Giovanni Occhioni. Sono quindi intervenuti il Prefetto Domenico Cuttaia, il presidente di Confcommercio Venezia Massimo Zanon, il presidente della Camera di Commercio di Venezia Giuseppe Fedalto.
In diretta streaming dalla sede nazionale Confcommercio di Roma sono intervenuti il presidente confederale Carlo Sangalli, il vicepresidente del Consiglio Angelino Alfano, il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato. Presenti a Mestre i sindaci e rappresentanti dei Comuni della provincia e molti imprenditori del territorio del settore del terziario. Testimonianze del territorio sono state quelle di Roberto Magliocco, presidente Confcommercio Ascom Venezia centro storico, di Francesco Calzavara, ex sindaco di Jesolo, in qualità di imprenditore del settore alberghiero. Al termine è stato proiettato un video con ulteriori testimonianze sul fenomeno dell’abusivismo e della contraffazione in particolare a Venezia centro storico. Tra i vari interventi anche quello dell’assessore al Commercio del Comune di Venezia Carla Rey.
Presidente Francesca Zaccariotto: «Ringrazio Confcommercio e tutti gli organizzatori per aver scelto la Provincia di Venezia come sede per discutere di legalità, in occasione di questa giornata di mobilitazione nazionale. Circa un anno fa eravamo in questo auditorium con 300 giovani presenti - e altrettanti studenti collegati tramite internet - delle scuole superiori del territorio veneziano, insieme a Don Ciotti e all’associazione Libera, per parlare di questo tema: comportamento corretto e rispetto delle regole, commercio abusivo e acquisti di merce contraffatta, sicurezza, libertà.
Come Provincia della legalità abbiamo fatto la nostra bandiera, un obiettivo importante della nostra azione amministrativa, per esempio avviando oltre due anni fa insieme alla Prefettura, alle Asl, ai docenti e ai dirigenti scolastici un progetto pilota dal titolo ambizioso “Giovani originali”, che ha dato concretezza ad un protocollo d’intesa siglato nel gennaio del 2010 con l’obiettivo di contrastare ogni forma di commercio abusivo. Lo scorso anno scolastico abbiamo così coinvolto oltre 600 studenti delle superiori e quest’anno abbiamo allargato il tema della contraffazione delle merci anche al settore alimentare, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di commercio abusivo, e comunicare in modo efficace (con un linguaggio più simile a quello pubblicitario che non a quello burocratico) i rischi a cui va incontro il consumatore di prodotti confezionati, distribuiti e venduti abusivamente. Rischi per il lavoratore che produce, rischi in termini di salute per chi acquista, e complessiva messa a rischio degli equilibri di mercato per la presenza di concorrenza sleale, nel disprezzo delle norme e delle regole, per chi produce seriamente.
Ma l’impegno della Provincia sul fronte della legalità non si è limitato al progetto nelle scuole e ai giovani; per garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini, con la sottoscrizione del già citato protocollo per la sicurezza con l’allora ministro Maroni, abbiamo cambiato “divisa” e ruolo ai nostri agenti di polizia provinciali: non più solo controlli in materia ambientale e gestione dei rifiuti, caccia e pesca, ma anche controlli lungo le strade provinciali, davanti alle scuole, sulle spiagge del litorale veneziano a partire da Jesolo, e poi in tutte le nostre principali spiagge. Un ruolo dunque ampliato ed esteso, in un costante rapporto di squadra in modalità interforze con tutti i corpi di polizia locale, e una partecipazione costante e puntuale con le altre istituzioni al tavolo della sicurezza, con un unico obiettivo: il contrasto al commercio abusivo e la tutela della legalità nel territorio veneziano. Poi va ricordato, altrettanto importante, l’altro protocollo che abbiamo sottoscritto come Provincia nel febbraio del 2012 con il ministro dell’interno le prefetture del Veneto, l’Upi Veneto e Anci Veneto con l’obiettivo della prevenzione di casi di infiltrazione della mafia e della criminalità nel settore dei contratti dei lavori pubblici e forniture di servizi».