La Legge di stabilità 2015 ha richiesto al comparto Province e Città metropolitane un importo enorme in termini di riduzione di spesa corrente, determinato complessivamente in 1 miliardo per il 2015, 2 miliardi per il 2016 e 3 miliardi per il 2017. A queste cifre vanno aggiunti gli effetti, già scontati, dei due decreti per la spending review del 2012 e 2014, quantificabili in 182,2 milioni di euro.
Per quanto riguarda in particolare la Provincia di Venezia, quanto sopra si traduce in un’ulteriore gravosa riduzione di risorse nell’esercizio 2015 che va a sommarsi a quelle già assorbite nel corso del 2013 e 2014:
- 5.521.205,00 decurtazioni del 2013
- 6.894.083,50 contributo allo Stato nel 2014
-16.071.003,00 contributo allo Stato nel 2015
per un totale di risorse recuperate nel 2015 dallo Stato alla Provincia di Venezia pari ad euro 28.468.291,50.
Per sopperire a questa situazione particolarmente pesante, con la delibera approvata dal Commissario Prefettizio si è reso, pertanto, necessario aumentare, a partire dall’anno 2015, l’aliquota dell’Ipt (imposta provinciale di trascrizione sul passaggio di proprietà degli autoveicoli) al massimo consentito portandola dal 120% (attuale) al 130%, al fine di recuperare maggiori entrate correnti derivanti dall’incremento del gettito Ipt.
Si tratta, purtroppo, di una scelta obbligata che inciderà in minima parte sui cittadini (da un minimo di 15 euro ad un massimo di 30 euro - in base alla cilindrata - per singolo passaggio di proprietà) indispensabile per contenere il disavanzo finanziario e consentire, quindi, assieme a vari provvedimenti che incideranno sulla riduzione della spesa del personale dipendente e sulla spesa per funzioni non fondamentali, l’approvazione del bilancio di previsione per il 2015.