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Riforestazione urbana nella Città metropolitana di Venezia: oltre 31 ettari di nuovi boschi con 31.380 piante

Notizie dalla provincia
24 Agosto 2022

Il Ministero della Transizione Ecologica ha accolto la proposta della Città metropolitana di Venezia che riguarda il finanziamento di 348.699,00 euro per la realizzazione di 7 interventi di forestazione urbana nei comuni di Venezia, Martellago, Scorzè, Musile di Piave, Mira e Concordia Sagittaria. Si prevedono boschi per complessivi 31.35 ettari in aree in disponibilità dei comuni metropolitani coinvolti per un totale di circa 31.380 piante con la piantumazione sia di alberi che di arbusti a seconda del contesto equivalenti ad un finanziamento di 1.348.699 euro.

 

Gli interventi vengono finanziati dal PNRR, grazie ad un progetto confezionato in tempi strettissimi da un gruppo di lavoro interdisciplinare coordinato dagli uffici della Città metropolitana con il supporto dei Comuni che hanno dato la disponibilità delle aree. Un passo in avanti, questo, che il territorio compie a beneficio dell’ambiente e della sostenibilità proseguendo con l’importante investimento di forestazione in Città Metropolitana di Venezia, dove erano già stati assegnati con Decreto del 9 Ottobre 2020 interventi per complessivi 55 ettari, 50.000 alberi circa e per un finanziamento di 2,87 milioni di euro.

 

"Tutte le proposte selezionate risultano coerenti con le strategie individuate dalla Città metropolitana di Venezia di adattamento ai cambiamenti climatici e di resilienza – sottolinea l'ente metropolitano - Il Piano Strategico Metropolitano, approvato all'unanimità dai sindaci, individua la Strategia generale di resilienza quale elemento fondante del governo del territorio. L’aumento delle superfici boscate rappresenta pertanto azione attuativa del piano, in linea con l’idea progettuale di salvaguardare e ampliare le aree naturali e valorizzare la rete ecologica metropolitana. Fatti concreti, per una Città metropolitana sempre più green.”

 

Le aree interessate dall’intervento ricadono tutte nell’entroterra veneziano, nell’ambito della zona fitoclimatica del Castanetum caldo-lauretum freddo, caratterizzate da clima sostanzialmente simile nelle diverse aree che rientrano tutte nella Pianura costiera e lagunare bonificata, sede di apporti sedimentari fluviali di Tagliamento, Piave e Brenta. Il materiale parentale e il substrato sono costituiti da limi estremamente calcarei. 

Trattandosi per lo più di ex coltivi o di aree ancora attualmente coltivate, la lavorabilità è generalmente moderata, con buona dotazione di sostanza organica ed in ogni caso con necessità di lavorazioni profonde ai fini della riuscita degli impianti di alberi ed arbusti.

 

Di seguito una descrizione delle aree interessate e le relative superfici destinate a bosco.

 

Area 1. 5,4 ettari in Comune di Martellago: 5.040 piante, 218.567,00 euro

Si tratta di un’area periurbana accorpata attraversata da infrastruttura stradale, aree di ex coltivo attualmente non utilizzate, totalmente pianeggianti, con fossi di scolo perimetrali e presenza di residue alberature lungo la rete idrica minore e pochi alberi sparsi, che potranno essere mantenuti se ecologicamente coerenti. L’accessibilità è agevole. Il lato ovest dell’appezzamento, per una lunghezza di circa 200 m è posta in aderenza all’asse autostradale “Passante di Mestre”. L’area è posta a distanze relativamente contenute (meno di 1,5 km) da due siti della Rete Natura 2000: ad ovest Ex Cave di Villetta di Salzano ad est Ex Cave di Martellago. L’ambito è caratterizzato a sud dalla presenza di un corso d’acqua ad andamento sinusoidale “Rio Storto”, rispetto al quale il bosco si pone l’obiettivo di rafforzarne la funzione naturalistico – ambientale di corridoio ecologico.

 

Area 2. 1,20 ettari in Comune di Musile di Piave: 1.200 piante, 57.866,00 euro

L’area è posta in aderenza ad una zona industriale, periurbana, completamente pianeggiante, attraversata da una strada asfaltata chiusa al traffico, mantenuta a prato non regolarmente sfalciato e con la presenza di alberature sparse mediamente in discreto stato vegetativo. L’attività agricola è stata da tempo abbandonata. E’ presente un largo fossato centrale. L’accessibilità è estremamente agevole.

 

Area 3. 3,00 ettari in Comune di Mira (Forte Poerio): 3.000 piante, 127.161,00 euro

Si tratta di un’area nel complesso pianeggiante che circonda lo storico Forte Poerio, in parte già adibita a parco pubblico e con presenza di alberi ed arbusti sparsi, in particolare presenti lungo il perimetro dell’area, lungo Via Forte Poerio e lungo il fossato che circonda il Forte stesso. Attualmente l’area è mantenuta a prato e prato arborato, Le piante arboree ed arbustive presenti sono generalmente in buono stato vegetativo e l’intervento completerà la riqualificazione dell’area prospiciente il Forte.

 

Area 4. 1,06 ettari in Comune di Mira (Via Oberdan), 1.060 piante, 48.125,00 euro

Area pianeggiante posta in aderenza a lottizzazioni residenziali, in parte con presenza di alberature anche di buon sviluppo, in parte mantenuta a prato (verde pubblico), in parte attrezzata con giochi in uno spazio contiguo a quello previsto per il rimboschimento. Martellago è previsto lungo tale infrastruttura risultando quindi un importante elemento di mitigazione degli effetti negativi di tale asse, nonché delle relative opere complementari.

 

Area 5. 5,65 ettari in Comune di Scorzè: 5.650 piante, 243.196,00 euro

L’area interessata ricade in parte all’interno ed in parte nei terreni agricoli coltivati che circondano l’Ex base militare di Peseggia, attualmente aperta al pubblico quale parco fruibile. Sia l’area a parco che le zone agricole, presentano una discreta dotazione di alberi ed arbusti, per lo più ecologicamente coerenti, in particolare lungo il perimetro esterno della ex base e lungo le scoline ed i fossi delle aree coltivate. Le diverse zone sono nel complesso pianeggianti e facilmente accessibili.

 

Area 6. 5,40 ettari in Comune di Concordia Sagittaria (ampliamento bosco esistente): 5.400 piante, 232.011,00

Le nuove aree saranno realizzate su tre appezzamenti separati ma posti entro una distanza massima inferiore a 400 m uno dall’altro, per una superficie interessata complessiva di 5,40 ettari, in un’area pianeggiante e su terreni attualmente incolti e invasi da vegetazione infestante, prive di vegetazione arborea, in un ambito di bonifica (i terreni sono mediamente sotto il livello del mare), attraversati da una fitta rete efficiente di scoline ed in vicinanza a canali consortili.

Il Comune di Concordia Sagittaria ha realizzato il Bosco delle Lame in località Sindacale, con estensione attuale di circa 33 ha, presente da oltre 25 anni, con ulteriori 3 ha circa in corso di realizzazione, oltre alla presenza, ai confini meridionali dello stesso, di una area umida di circa 8 ha di estensione, strettamente collegata al bosco stesso. Le aree oggetto di imboschimento sono tutte un ampliamento del Bosco delle Lame, essendo i nuovi impianti tutti posti in aderenza ad altre aree boscate esistenti o in corso di realizzazione. 

Il Bosco delle Lame dista poi poche decine di metri del Bosco Viola, posto oltre il Canale Sindacale, con una superficie di quasi 7 ettari, sempre realizzato dall’amministrazione comunale. Le aree sono facilmente raggiungibili tramite esistenti capezzagne camionabili. Nelle vicinanze delle aree previste sono presenti i seguenti siti di Rete Natura 2000:Fiumi Reghena e Lemene - Canale Taglio e rogge limitrofe - Cave di Cinto Caomaggiore, ad una distanza minima di 200 m circa a nord; Valli Zignago - Perera - Franchetti – Nova ad una distanza minima di 680 m circa a sud-est.

 

Area 7. 10,00 ettari in Comune di Venezia: 10.000 piante, 421.773,00 euro

Il progetto Bosco di Mestre - Asseggiano, prevede la realizzazione di nuovi 10 ettari, ed in particolare nella parte ad ovest dell’abitato di Mestre, parte integrante del progetto Bosco di Mestre di cui questo progetto costituisce una delle diverse fasi realizzative, coerentemente con gli obiettivi e le finalità del Bosco esistente, ovvero la realizzazione di un ampio bosco planiziale ascrivibile alla tipologia del querco-carpineto planiziale. L’area agricola compresa dalla forestazione, di proprietà della Società "La immobiliare Veneziana s.r.l.",  è interessata da un'opzione d'acquisto sottoscritta il 13 giugno scorso favore del socio Comune di Venezia. Il nuovo bosco sarà un’unica superficie accorpata, che coinvolgerà aree attualmente coltivate con sistemazioni agrarie tipiche (sono riconoscibili tendenzialmente le sistemazioni alla ferrarese), con presenza di scoline lungo i perimetri laterali, un canale consortile lungo il confine settentrionale ed una limitata dotazione arborea (siepi), in particolare lungo il confino nord-ovest. E’ prevista la realizzazione di una fascia di rispetto, non boscata, nella parte meridionale dell’area. 

Il Bosco di Mestre si configura come una serie di imboschimenti (intervallati da aree a prato) realizzati a partire dal 1990 ed in fasi successive dal Comune di Venezia nella fascia peri-lagunare, e ad oggi interessanti complessivamente una superficie di oltre 220 ettari, di cui circa 158 ettari aree boscate (oltre a 10 in corso di realizzazione) ai sensi della normativa vigente, il resto suddivisi tra prati, produttivi non boscati (capezzagne, incolti, ecc) ed improduttivi. 

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