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Consiglio metropolitano: approvata all'unanimità la ricognizione delle società partecipate con un risparmio di spesa corrente pari a circa 6 mln all’anno

Notizie dalla provincia
22 Dicembre 2022

Il Consiglio metropolitano ha approvato questa mattina all’unanimità la ricognizione delle partecipazioni societarie detenute dalla Città metropolitana al 31.12.2021 e delle conseguenti azioni di razionalizzazione periodica. Un passaggio necessario per legge che, in realtà, già prima dell’entrata in vigore del testo unico la Provincia di Venezia prima e la Città Metropolitana di Venezia in seguito hanno posto in essere con una massiccia opera di razionalizzazione delle società e organismi partecipati che hanno coinvolto società detenute direttamente e anche indirettamente.

 

In base a quanto ottenuto fino ad oggi il 74% delle società detenute sono state dismesse  contro una media nazionale del 40% e con un risparmio di spesa corrente pari a circa 6 mln all’anno. Con la delibera approvata in Consiglio metropolitano oltre a fotografare la situazione delle società detenute al 31.12,  di fatto, si confermano indirizzi già contenuti nella precedente ricognizione approvata lo scorso anno ovvero:

1.     mantenimento delle partecipazioni dirette in San Servolo srl, ATVO spa, ACTV Spa, Venis Spa e Veneto strade;

2.     mantenimento di tre società detenute indirettamente tramite ATVO ovvero Fap Autoservizi (per la quale si formula indirizzo ad ATVO di chiedere con il prossimo rinnovo del cda di ridurre al minimo il numero di consiglieri, da tre ad uno, come suggerito dalla Corrte dei Conti del Veneto), Portogruaro Interporto Spa e Mobilità di Marca Spa.

3.           di dettare azioni di razionalizzazione di Atvo

4.          di dare atto della prosecuzione, fino a chiusura definitiva, auspicabilmente entro il 31 dicembre 2023, delle procedure concorsuali o delle attività liquidatorie in cui versano le società: VEGA – Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia S.c.a r.l. in concordato preventivo; Interporto di Venezia S.p.A. in liquidazione; Agenzia per la trasformazione territoriale in Veneto S.p.A. in procedura fallimentare.

Per il Sindaco Brugnaro il Consiglio metropolitano è stata anche l’occasione per fare il punto su alcune questioni strettamente legate all’attualità metropolitana circa la situazione di Porto Marghera e dell’attività portuale, il nodo della terza corsia della A4, la messa in sicurezza della Romea, la Bretella ferroviaria verso l’aeroporto oltre che la necessità di mantenere aperto il servizio psichiatrico di diagnosi e cura all’interno dell’ospedale di Portogruaro.

 

“Porto Marghera non può essere soltanto “porto”, perché un porto, senza infrastrutture industriali e interazioni con la Città, non può comunque funzionare e sopravvivere. Con la Regione c'è grande sintonia, con Eni abbiamo già avviato un grande piano industriale, ma perché ci siano altri investimenti, da parte di privati, servono certezze, a cominciare dal completamento dei tanti progetti di risanamento ancora sul tappeto: penso al  Moranzani, che dovrà diventare alla fine un grande parco urbano, come è previsto nel progetto originario e come ho promesso a tutti cittadini, o all'isola delle Tresse, la cui area, dopo essere stata sistemata, sarà rimboscata – ha spiegato il sindaco metropolitano - La questione della conclusione della terza corsia della A4 tra San Donà e Portogruaro, poi, è urgente, una emergenza nazionale sulla quale continuiamo a fare pressione sul Governo. Bene che anche i sindaci del Veneto Orientale si siano mossi con Roma. Noi, come da tempo, continueremo a seguire la vicenda anche con i nostri interlocutori al Ministero perché è tempo che su quel tratto di strada smettano di morire le persone. Stessa attenzione e urgenza, però, serve sulla Romea, la strada statale più a rischio incidente d’Italia e che insiste sul nostro territorio metropolitano. Una soluzione anni fa era già stata scelta condivisa, poi un comitato cittadino la bocciò e non se ne è più fatto nulla. Serve ora riprendere quel percorso. Come Città metropolitana – ha quindi concluso - dobbiamo poi insistere perché il servizio psichiatrico di diagnosi e cura all’interno dell’ospedale di Portogruaro non venga dismessa e sposata in altri comuni. È una clinica molto importante e con un ruolo delicato, una eccellenza che va difesa e mantenuta. Siamo, poi, in dirittura d’arrivo con il progetto per la bretella ferroviaria verso l’aeroporto: un asse fondamentale per il territorio e per il futuro sviluppo dell’area”.

 

La seduta di oggi a Ca’ Corner è stata, infine, l’occasione per il Sindaco Brugnaro dello scambio di auguri con i consiglieri metropolitani. Il Consiglio metropolitano è la Conferenza dei Sindaci si riuniranno il 9 Gennaio del 2021 per l’esame del bilancio 2023/2025.

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