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LA CITTA’ METROPOLITANA L’11 OTTOBRE ADERISCE ALLA GIORNATA MONDIALE ONU DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE

Notizie dalla provincia
8 Ottobre 2019
campagna onu

La Città metropolitana di Venezia celebra l’11 ottobre, la Giornata Mondiale ONU delle Bambine e delle Ragazze,istituita dalle Nazioni Unite nel 2011, per promuovere l'emancipazione delle bambine e delle ragazze e il rispetto dei loro diritti, come previsto anche dal Goal 5 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile,  che prevede il raggiungimento della parità di genere, l’emancipazione e l’autostima di tutte le donne, le bambine e le ragazze.

Il tema scelto dall’Organizzazione per le Nazioni Unite per il 2019 è “GirlForce: Unscripted and Unstoppable” con il quale si vuole dare risalto agli obiettivi raggiunti negli ultimi 25 anni in tema di riconoscimento dei diritti delle donne – nel 2020 ricorre il  25° anniversario della IV Conferenza mondiale sulle donne, tenutasi nel 1995 a Pechino – ma anche richiamare la responsabilità collettiva di tutte le istituzioni a mobilitarsi per creare maggiori opportunità per le ragazze e per aumentare la loro partecipazione ai processi decisionali. 

Alla campagna “Indifesa”  ha aderito anche la Consigliera di Parità della Città metropolitana di Venezia. Con l’adesione alla VIII Campagna nazionale “INdifesa” realizzata dalla Fondazione Terre des Hommes ONG, e la celebrazione della Giornata Mondiale ONU delle Bambine e delle Ragazze,la Città metropolitana di Venezia e la Consigliera di parità metropolitana invitano nella giornata dell’11 ottobre tutti i 44 comuni del territorio metropolitano i ragazzi e le ragazze, gli uomini e le donne, le istituzioni e le scuole a colorare di arancione i propri profili Social e ad indossare qualcosa di arancione per promuovere insieme il contrasto alla violenza e alla discriminazione di genere e la cultura del rispetto.

Purtroppo è ancora lontano il traguardo della parità. Il rapporto delle Nazioni unite “Progress of the world’s women 2019–2020: families in a changing world” esamina l’impatto sui diritti delle donne delle norme che regolano l’organizzazione familiare nelle diverse nazioni, evidenziando come i Paesi possono intraprendere azioni politicheche ne prevedano la tutela: ad esempio in una nazione su cinque nel mondo le ragazze non hanno gli stessi diritti sull’eredità dei ragazzi, mentre in 19 Paesi le donne sono obbligate per legge a obbedire ai loro mariti. Inoltre, circa un terzo delle donne sposate nei Paesi in via di sviluppo riferisce di avere poca o nessuna voce in capitolo sulla propria assistenza sanitaria. A livello mondiale poco più della metà delle donne sposate di età compresa tra i 25 e i 54 anni ha un’occupazione.

Il Dossier Indifesa 2018“ La condizione delle bambine e le ragazze nel mondo” della Fondazione Terre des Hommes (il Dossier 2019sarà presentato il 10 ottobre a Roma alla Camera dei deputati), evidenzia come in Italia  il numero dei minori vittime di reati sono saliti a 5.788 nel 2017, l’8% in più dell’anno precedente, il 43% in più rispetto a 10 anni fa, quando erano 4.061. Le bambine e le ragazze costituiscono il 60% del totale delle vittime. In forte crescita soprattutto il numero dei minori vittime di reati legati alla pedopornografia: +57% per la detenzione di materiale pornografico (per l’86% femmine) e +10% per la loro produzione, che coinvolge per l’84% bambine e ragazze, dati che dimostrano l’urgenza di assicurare maggiore protezione a bambine e le ragazze. 

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